Dolfi

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Ciao sono Dolfi, la storica mascotte del Dopolavoro Ferroviario Isontino, ora solo Tennistavolo Isontino.

Sono nato dalla matita di Giovanna Bruni e il mio nome deriva dal “codice fiscale” del DOpoLavoro Ferroviario Isontino. In questa parte del sito vi insegnerò alcune cose sul tennistavolo o forse è più facile dire ping-pong e vi racconterò un pò di storia su questa società nata nel 2010.

L’Associazione che per esteso dal 2016 si chiama Associazione Sportiva Dilettantistica Tennistavolo Isontino, mamma che lungo… è nata a Monfalcone il 15 luglio del 2010, grazie alla voglia di un gruppo di “veri” appassionati di questo sport che hanno voluto creare una società di ping pong in “bisiacheria”. i miei papà sono stati Marzio Ban, Flavio De Biasio, Evandro Gregori, Roberto Moscatelli, Gianluca Palumbo, Livio Piazza e Giuseppe Tuan.

  • Giocare a Ping-Pong è veramente facile e non costa tanto. per iniziare quello di cui avete bisogno è un tavolo per giocare, una rete che divida il tavolo, due racchette e una pallina.
  • Sono sicuro che vi divertirete ed imparerete facilmente le regole e la tecnica, anche se per quest’ultima ci vuole un pò di allenamento, ma se vieni in palestra i nostri tecnici Aldo, Alessandro, Fausto, Pietro e Roberto sono pronti ad aiutarvi.
  • REGOLAMENTO DI GIOCO UFFICIALE
  • Il tavolo deve essere rettangolare di metri 2,74 di lunghezza e di metri 1,525 di larghezza e deve trovarsi su un piano orizzontale a metri 0,76 dal pavimento, deve essere di colore uniformemente scuro, ma con una “linea laterale” bianca, di cm. 2 di larghezza, lungo ogni bordo di metri 2,74 ed una “linea di fondo” bianca, larga 2 cm., lungo ogni bordo di metri 1,525.
  • Il tavolo deve esser diviso in due “campi” uguali divisi da una rete verticale che deve essere sospesa ad una corda fissata a ciascuna estremità da un paletto verticale alto cm. 15,25; i limiti esterni del paletto si devono trovare a cm. 15,25 dalla linea laterale e per tutta la sua lunghezza, deve essere a cm. 15,25 della superficie di gioco.
  • La pallina deve essere sferica con un diametro di mm. 40 e deve essere bianca o arancione ed opaca.
  • La racchetta può essere di qualsiasi dimensione, forma e peso ma il telaio deve essere piatto e rigido.
  • La superficie del materiale di copertura su un lato del telaio o la superficie di una lato del telaio se esso non è ricoperto, deve essere colorata in modo opaco, rosso su di un lato e nero sull’altro; qualsiasi guarnizione sui bordi della racchetta deve essere opaca e non deve contenere il bianco.
  • all’inizio dell’incontro e ogni qualvolta si cambia la racchetta durante un incontro, un giocatore deve mostrare al suo avversario e all’arbitro la racchetta che intende usare e deve permettere loro di esaminarla.
  • Il battitore è il giocatore tenuto a colpire per primo la pallina in uno scambio.
  • Il ribattitore è il giocatore tenuto a colpire per secondo la pallina in uno scambio.
  • L’arbitro è la persona nominata per controllare un incontro.
  • Il servizio inizierà con la pallina liberamente posta sul palmo aperto della mano libera, ed immobile del battitore.
  • Il battitore deve quindi lanciare la pallina verso l’alto, mentre la pallina sta scendendo, il battitore la deve colpire in modo che nel singolo essa tocchi dapprima il suo campo e poi, dopo essere passata al di sopra o attorno alla rete, tocchi il campo del ribattitore; nel doppio, la pallina deve toccare successivamente la metà campo destra del battitore e del ribattitore.
  • Una partita sarà vinta da un giocatore o coppia che per prima totalizza 11 punti, ma quando entrambi i giocatori o coppie totalizzano 10 punti, la partita sarà vinta dal giocatore o coppia che per primo totalizza 2 punti consecutivi più del suo avversario o coppia.
  • Un incontro deve essere disputato al meglio di qualsiasi numero dispari di partite.
  • Dopo che sono stati conteggiati 2 punti, il giocatore o coppia che ribatte diverrà battitore e così fino al termine della partita o finché entrambi i giocatori o coppie raggiungano i 10 punti, o fino all’introduzione dell’expedite system, nel qual caso la successione del servizio e della risposta deve rimanere la stessa, ma ogni giocatore deve servire per un solo punto a turno.